Quando
i pensieri tacciono
m’inebriano
visioni
nella
vertigine di un volo
tra
un polo e l’altro della terra.
E dal
silenzio di un bianco infinito
m’incanto
in immense distese di frutti
che
scoppiano in asprigni e dolci succhi.
E da
foreste oscure
dove
giganti orchidee
squarciano
il verde ombroso
mi
perdo in torridi vicoli d’oriente
fino
a ritrovarmi
dove
il vento batte forte
la
mia solitudine inquieta
lasciandola
così
sospesa
tra
l’inganno e il vero.
Mariella Russo
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