Quando novembre muore
nelle sere nebbiose e taciturne
e l’ansimare di un cane
rincorre un’ombra
già sparita dietro l’angolo,
invento bianche vele
galoppare sull’universo a onde.
Spumeggia la marina immaginaria
nel tedioso azzurro addormentato.
E ancora non saprò
dove muore
il brillare dei
cristalli.
Mariella Russo
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