Spesso la gente pensa
che se hai una storia triste alle spalle,
tu debba essere per forza
una persona triste.
E’ esattamente il contrario:
non si diventa tristi
- sebbene certe malinconie
e certi dolori
siano tatuaggi indelebili
e fedeli compagni di vita -
no, non si è persone tristi
ma - ed è una grande differenza
- persone che conoscono
il valore della felicità.
E non la prendono con leggerezza.
Sanno che la felicità
non è frequente, né effimera,
né scontata ma si guadagna
ad attimi che sono come respiri;
danno peso ad un gesto,
una parola, un’attenzione
e ne sono riconoscenti.
Non si lasciano sfuggire
la
bellezza delle piccole cose,
colgono ogni espressione,
nulla è dato per scontato.
E sono i custodi
di uno dei doni umanamente
più preziosi e rari
che esistano : l’empatia.
Carolina Turroni
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