L’arcobaleno è un ponte
fra la terra e il cielo.
Oltre le piogge scende fra gli uomini
e si lascia osservare.
Trovarne la fine
o individuarne la base
non è possibile
Scorgerne i contorni,
prevederne l’arrivo
e la scomparsa non è dato.
Se ci avviciniamo per attraversarlo,
ci sfugge.
Eppure è li, innanzi a noi,
vicino e irraggiungibile.
Potessimo percorrere il sacro
sentiero
saremmo abbastanza leggeri
da non precipitare ?
Aspiriamo al divino
ma il cammino è ancora lungo.
Per ora è tantissimo sapere
che esiste un ponte di rugiada a
colori.
Nella nostra natura
sono presente il divino e il terreno.
Quando volgiamo allo spirito
il divino può riconoscersi in noi.
La vocazione al bianco
deve essere fecondata.
E’ dai colori che veniamo al bianco.
Nella consapevolezza,
siamo noi l’arcobaleno.
Il nostro punto d’osservazione
è allora smarrito
e siamo perfettamente
compenetrati nel ponte.
Fra cielo e terra.
Miao Yin
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