Strana questa primavera,
terribile e struggente.
Un cielo blu cobalto,
libero dal grigiore
di polveri aliene,
si riversa su giardini
traboccanti di colori.
Deserte le strade,
nitide, tra i contorni
di palazzi di cemento.
Rare sfuggenti creature
dai volti velati
si scorgono
camminare solitarie.
Hanno negli occhi,
ombre sul futuro,
e miti che vanno in frantumi,
ma nel profondo
nascenti germogli
alla ricerca del divino
e desiderio di lievi
carezze dal cielo.
Mariella Russo
***
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.