Credo che la
malinconia
sia un problema
musicale,
una dissonanza, un
ritmo alterato.
Mentre fuori tutto
accade
con un vertiginoso
ritmo da cascata,
dentro c’è una
lentezza esausta
da goccia d’acqua
che cade
di tanto in tanto.
Ecco perché quel
fuori
contemplato
dal dentro
melanconico
risulta assurdo e
irreale
e costituisce la
farsa
che tutti dobbiamo
rappresentare.
Alejandra Pizarnik
***
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