sabato 16 maggio 2020

Inno a Venezia


Appari come onirica visione
tra voli di colombi
e merletti di antiche dimore.

Solitari campielli
…e ponti
…e labirinti di calli
si specchiano
in acque
ora limpidissime
dove meduse e cavallucci
s’avventurano stupiti
tra l’intrico dei canali.

Galleggiano eleganti
le gondole in laguna,
orfane dell’umano stupore,
mentre la luce
del tramonto
si riflette
nei mille bagliori
di mosaici d’oro e d’argento.

Venezia,
regina del mare,
palpitante
come umana creatura,
la solitudine
ti fa ancor più magica,
ma non puoi
celarti al mondo…
il mondo ti sogna,
il mondo ti vuole.

Mariella Russo


***

 

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