“Ecco, prendi te per
esempio.
Tu sei unico”,
spiegò la mamma,
“e anch’io sono unica,
ma
se ti abbraccio non sei più solo
e nemmeno
io sono più sola”.
“Allora abbracciami»,
disse Ben
stringendosi alla mamma.
Lei lo tenne stretto a sé.
Sentiva il cuore di Ben
che batteva.
Anche Ben sentiva il cuore
della mamma
e l’abbracciò forte forte.
“Adesso non sono solo”,
pensò mentre
l’abbracciava,
“adesso non sono solo.
Adesso non sono solo”.
“Vedi” gli sussurrò mamma,
“proprio per questo
hanno
inventato l’abbraccio”.
David Grossman
***
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