Magica la
spiaggia deserta
che,
libera da corpi
ingombranti
e da
stridule voci,
si offre
alla purezza del mare.
Liquide
trasparenze
accarezzano
la sabbia compatta
punteggiata
da minuscoli relitti
di vita
marina,
come fiori
di campo
a
primavera.
Mille
ombrelloni,
stretti nelle
pieghe disfatte,
paiono
filari di pioppi
nell’azzurrognolo
scenario
di un tardo
tramonto.
Ed io,
in attesa
di nuovi giorni,
a fissare
il volo
dell’ultimo
gabbiano
che solca
solitario
il pallore
di un cielo
in attesa
di stelle.
Mariella Russo
***
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