Terrazzi e tetti spalancati
sulla città notturna
sono spettatori silenziosi
di solitarie sirene
che solcano
i fiumi del silenzio.
È un pianto urlato
questo grido d’aiuto
di chi spera ancora
in una vita
che si nasconde
tra l’affanno dei respiri
e gli occhi velati
di lacrime e paura.
Ma
ancora ci sarà
la speranza
di un domani di stelle
da raccogliere,
ai piedi di un cielo
che incanta
e tende le mani
verso l’infinito.
Mariella Russo
***
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