Gli echi del silenzio
rimbalzano
di strada in strada,
di casa in casa,
in quest’alba
che non ha il profumo
della primavera
anche se la natura
ne sente il suo richiamo.
Ancora il pesco
si tingerà di rosa,
ancora la rondine
volerà a picco nei cieli,
ma il nostro cuore
sempre lì,
immobile,
prigioniero di una speranza
che non sa volare.
Poi,
lentamente
la vita si riprenderà
i suoi spazi,
ci insegnerà
ciò che più conta
e vivremo il quotidiano
come speciale,
irripetibile
e il respiro dell’eterno
diventerà profondo,
diventerà possente.
Mariella Russo
***
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