sabato 28 giugno 2014

Scherzo





Il bosco di primavera
ha un'anima, una voce.

È il canto del cuccù,
pieno d'aria,
 che pare soffiato in un flauto.

Dietro il richiamo lieve,
più che l'eco ingannevole,
noi ce ne andiamo illusi.
Il castagno è verde tenero.

Sono stillanti persino
le antiche ginestre.

Attorno ai tronchi ombrosi,
fra giochi di sole,
danzano le amadriadi.

Vincenzo Cardarelli




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