Passa la nave mia colma d'oblio
per aspro mare, a mezza notte, il verno,
e fra Scilla e Caribdi;
per aspro mare, a mezza notte, il verno,
e fra Scilla e Caribdi;
et al governo siede 'l
signore, anzi 'l nemico mio;
a ciascun remo un penser pronto e rio
che la tempesta e 'l fin par ch' abbi a scherno;
la vela rompe un vento umido,
a ciascun remo un penser pronto e rio
che la tempesta e 'l fin par ch' abbi a scherno;
la vela rompe un vento umido,
eterno di sospir, di
speranze e di desio;
pioggia di lagrimar,
pioggia di lagrimar,
nebbia di sdegni bagna
e rallenta le già stanche sarte,
che son d'error con ignoranzia attorto.
che son d'error con ignoranzia attorto.
Celansi i duo nei dolci usati segni;
morta fra l'onde è la ragion e l'arte:
tal ch' i' 'ncomincio a desperar del porto.
Francesco Petrarca
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