Ho visto ballare
vecchi dai capelli d’argento,
avevano occhi smarriti
da un lieve disorientamento.
Man mano che la musica
scaldava l’atmosfera,
entravan nella parte
e s’accendeva la sera.
Pian piano,
guardandosi negli occhi,
ritrovavano il perché
un dì s’erano scelti
con un bacio sul canapè.
La vita li aveva strapazzati
coi suoi dolori
e i problemi complicati,
ma loro…
sempre uniti
con una bella dose di pazienza
che se vuoi tirare avanti
non puoi fare senza.
Così per una sera
accantonavan figli, nipoti e i loro guai
per scendere in pista
spensierati come marinai.
E tra un valzer, una mazurka
e un bel tango argentino
ci è scappato pure un bacio
quasi fosse s. Valentino.
In un istante il tempo
come un mulinello
arretra di decenni
con un bel saltello,
sino a quando la domenica
in quella stessa sala
era tutto un roteare di abiti fioriti
e di avances un po’ impacciate
di giovanotti arditi.
Come son cambiati i tempi!
Oggi ci si sceglie
con video e cellulare
e di poesia
non si può parlare!
Ma forse, sotto sotto
anche oggigiorno
non dispiacerebbe
sulle note del “bel Danubio blu”
trovar l’amore della vita…
di quelli
che non ce ne sono più.
Mariella Russo
***
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