La poesia
ha questo compito
sublime
di prendere tutto il
dolore
che ci spumeggia
e ci romba nell'anima
e di placarlo, di
trasfigurarlo
nella suprema calma
dell'arte,
così come sfociano i
fiumi
nella vastità celeste
del mare.
La poesia
è una catarsi del
dolore,
come l'immensità della
morte
è una catarsi della
vita.
Quando tutto, ove
siamo,
è buio ed ogni cosa
duole
e l'anima penosamente
sfiorisce,
allora veramente ci
sembra
che ci sia donato da
Dio
chi sa sciogliere in
canto
il nodo delle lacrime
e sa dire quello che a
noi grida,
imprigionato, nel
cuore.
Antonia Pozzi
***
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