La notte di Natale
forse
ci sarà la neve.
Mi attenderà
una chiesa piccola
in fondo a una stradina,
con un presepe umile
e una povera lucina.
La candela tremula,
al calor del mio respiro,
mi sembrerà una stella
che brillerà fino al mattino.
Io mi inginocchierò
vicino al Bambinello
e gli offrirò il mio cuore
col suo povero fardello.
Abbasserò lo sguardo
dinanzi al Dio Bambino
e ad un lieve fruscio d’ali
io mi sentirò vicino.
Poi…
Una dolce melodia
parrà scender da lassù:
“Ninna nanna,
ninna nanna,
ninna nanna
Bambino Gesù!”.
Mariella Russo
***
A tutti voi cari amici,
Vivissimi Auguri
di
Buon Natale!
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