Vagano i pensieri
nello spazio libero
del cielo
dove più giù
era la nostra casa:
il porto sicuro,
il buon piatto caldo,
la preghiera della
sera.
Almeno vi potessi
immaginare
là dove non spunta
l’alba
né mai tramonta il
sole…
E ancora
vorrei udire
Il fruscio dei vostri
passi,
vorrei trovare
il sorriso che
m’accoglie
come dopo lunga
assenza.
Vorrei dirvi
quel tanto che qui
accade
e quel che talvolta mi
assilla.
Vorrei che foste parte
della vita di quaggiù
e che la vita
mi vedesse
ancora figlia.
Mariella Russo
***
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