venerdì 26 gennaio 2018

Alla natura



Appari maestosa o disadorna,
struggente nel tuo
ineffabile splendore.
Talvolta spietata
 o indifferente,
non per capriccio
ma per riprendere
equilibri
 dall’uomo spezzati.

Nella ruota instancabile
 del tempo,
sei nella goccia appesa
a un filo d’erba,
sei nel ruscello
che lucida i sassi,
sei nell’abisso
di un cratere addormentato.

E noi…
 così lontani
dal rispetto per tale gratuità,
così lontani
dall’ascolto dei tuoi silenzi,
tesi solo
al dominio delle cose…
quando
ancora ci dovremmo
incantare
dinanzi a un arboscello
sbocciato
tra le fessure del cemento
in un mattino
a primavera.

Mariella Russo


***

 

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