O Luna,
solitaria te ne stai lì
nascosta tra le sfumature del buio,
non ti mostri a questa notte che tace
e, stanca di cercar sentieri
che non hanno mete,
ti specchi nella tua solitudine.
solitaria te ne stai lì
nascosta tra le sfumature del buio,
non ti mostri a questa notte che tace
e, stanca di cercar sentieri
che non hanno mete,
ti specchi nella tua solitudine.
Io
tra le nebbie del mio tempo
vado a cercar rifugio
oltre gli orizzonti del silenzio,
ove poter ricamare giorni di un’indelebile presenza:
questa solitudine
che appartiene al mio essere
triste e malinconico.
tra le nebbie del mio tempo
vado a cercar rifugio
oltre gli orizzonti del silenzio,
ove poter ricamare giorni di un’indelebile presenza:
questa solitudine
che appartiene al mio essere
triste e malinconico.
Nelle sue stanze me ne
sto
seduta
ad intrecciare fili di sogni e speranze,
a slegare grovigli di tristezza,
di paure e di incertezze.
seduta
ad intrecciare fili di sogni e speranze,
a slegare grovigli di tristezza,
di paure e di incertezze.
Vivo di essa
per colmare i miei vuoti,
camminare sulle spiagge del mio pensare
e trovare la chiave
che spalanchi la porta
all’equilibrio del mio vivere.
per colmare i miei vuoti,
camminare sulle spiagge del mio pensare
e trovare la chiave
che spalanchi la porta
all’equilibrio del mio vivere.
Un’altra notte è scesa
e tu sei lì, Luna,
in quell’angolo di cielo,
piena del tuo riflesso
a rispecchiar quella solitudine
che solo l’anima di un poeta
sa far diventar poesia.
e tu sei lì, Luna,
in quell’angolo di cielo,
piena del tuo riflesso
a rispecchiar quella solitudine
che solo l’anima di un poeta
sa far diventar poesia.
Anna Cappella
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