giovedì 25 maggio 2017

Luna solitaria



O Luna,
solitaria te ne stai lì
nascosta tra le sfumature del buio,
non ti mostri a questa notte che tace
e, stanca di cercar sentieri
che non hanno mete,
ti specchi nella tua solitudine.

Io
tra le nebbie del mio tempo
vado a cercar rifugio
oltre gli orizzonti del silenzio,
ove poter ricamare giorni di un’indelebile presenza:
questa solitudine
che appartiene al mio essere
triste e malinconico.

Nelle sue stanze me ne sto
seduta
ad intrecciare fili di sogni e speranze,
a slegare grovigli di tristezza,
di paure e di incertezze.

Vivo di essa
per colmare i miei vuoti,
camminare sulle spiagge del mio pensare
e trovare la chiave
che spalanchi la porta
all’equilibrio del mio vivere.

Un’altra notte è scesa
e tu sei lì, Luna,
in quell’angolo di cielo,
piena del tuo riflesso
a rispecchiar quella solitudine
che solo l’anima di un poeta
sa far diventar poesia.


 Anna Cappella






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