Nel crocevia del cuore
il sentiero dell’anima
trova sbocco nella poesia,
soave come velluto
o graffiante come spina.
Le parole sbocciano
nella solitudine di una stanza
dinanzi a un foglio bianco
che ti rimanda muto
l’immagine di te stesso.
Parole tra fantasia e realtà,
facce della stessa medaglia,
dove la fantasia
si fa profeta della vita
e sfida il consueto
con la finezza di un respiro.
Là, oscurità e chiarore
non hanno confini
ma si mischiano
in misteriosa alchimia
tra i bagliori dell’infinito.
Mariella Russo
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