domenica 4 dicembre 2016

Quando guardo



Quando guardo l'azzurro orizzonte
perdersi lontano,
attraverso un velo di polvere
inquieto e dorato,
mi sembra possibile sradicarmi
dal misero suolo,
e aleggiare con la dorata nebbia
in atomi lievi,
come lei, dissolto.
Quando guardo di notte, nel fondo
scuro del cielo,
tremare le stelle, come ardenti .
pupille di fuoco, .
mi sembra possibile, dove brillano,
salire in un volo,
e annegarmi nella loro luce, e con loro,
in fiamma acceso,
fondermi in un bacio.
Nel mare del dubbio in cui navigo,
non so ancora in che credo;
eppure, queste ansie mi dicono
che porto qualcosa
di divino qui dentro!


Gustavo Adolfo Bécquer









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