sabato 1 ottobre 2016

Toscana



Appaion da lontano
i sinuosi colli
di arida terra,
smossa come crespo,
ora rossa d’argilla antica,
ora cinerea
come ombra del vento.

Svettano torri solitarie
tra ordinati
filari di cipressi,
come miraggi
in oniriche visioni.

Tra l’argento degli ulivi,
il cuore austero
dei templi della fede
racconta,
in dignitoso silenzio,
storie di chi
lasciò per sempre
gioie cavalleresche
per solitarie devozioni.

Dall’arcano fascino del luogo,
lo sguardo spazia
verso l’orizzonte
che vermiglio si incendia
nell’ora del tramonto.

E il soffio del vento
si fa respiro dell’anima.


(Mariella Russo)




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