Lo
sguardo pensoso
assorto
ed intento
ad
ascoltar la voce
dell’indottrinamento.
Anni
di studio
gaiezza
ed amici
quegli
anni di scuola…
amati
e felici.
E
poi venne il tempo
dell’esser
sospesi
tra
il vero ed il sogno
e
alla vita protesi.
Ma
anche le feste
del
sabato sera
ah…questa
par vita
la
vita più vera!
Infine
lo studio
di
giunti e bulloni
con
formule ignote
a
noi buontemponi.
Ed
ora il traguardo
a
lungo agognato
di
un titolo ambito
più
che mai meritato.
“O
figlio mio diletto
che
ancor non hai vissuto
la
vita hai dirimpetto
…il
sogno più assoluto.
Ricorda
che il domani
avrà grande valore
se
lascerai un posto
agli
slanci del tuo cuore.
E
di tanto in tanto
lasciati
andar via
nello
stupendo esilio della fantasia!”
Mariella Russo
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.