Merletti di guglie
smaltate di neve,
funghi di pietra e cristallo,
crepacci e morene solitarie
teatri di ribollenti tempeste.
Ansima un uomo
tra i muggiti del vento,
arranca tra vortici e raffiche
cercando un attimo di infinito
al confine tra terra e cielo.
E dal grande pulpito
gli abissi del cielo
si trapuntano di stelle.
Mariella Russo
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