giovedì 25 giugno 2015

Montagne



Merletti di guglie

smaltate di neve,

funghi di pietra e cristallo,

crepacci e morene solitarie

teatri  di ribollenti tempeste.



Ansima un uomo

 tra i muggiti del vento,

arranca tra vortici e raffiche

cercando un attimo di infinito

al confine tra terra e cielo.



E dal grande pulpito

gli abissi del cielo

si trapuntano di stelle.



Mariella Russo


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.