Apro il balcone e
guardo.
Sui balconi
della casa di fronte
della casa di fronte
il sole di giugno
gioca con i gerani.
Mi saluta da lì una ragazza:
gioca con i gerani.
Mi saluta da lì una ragazza:
alza la mano,
mi fa un cenno e sorride,
mi fa un cenno e sorride,
ed è più bella
dello splendore dell’estate.
I minuti
si acquietano nel cielo
dello splendore dell’estate.
I minuti
si acquietano nel cielo
e scorre molta luce.
Si direbbe
che un raro sortilegio
che un raro sortilegio
ha fermato
il tempo stamattina.
Ma chiudo un istante gli occhi,
il tempo stamattina.
Ma chiudo un istante gli occhi,
e al riaprirli nulla resta:
né la casa, né la ragazza,
né i balconi assolati.
Da tutto quello
sono passati già vent'anni.
Eloy Sánchez Rosillo
***
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