sabato 3 marzo 2018

Che provasti?



Che provasti papà
su giacigli di paglia e foglie secche
che vibravano
ai sussulti di freddo e di paura
in quel gelido inverno
di guerra?

Che provasti
nelle lunghe marce
tra fanghiglia di neve,
stretto dai morsi della fame?

Che provasti
tra i tuoi compagni
che morivano di stenti
o sotto i colpi feroci
di ragazzi
con occhi crudeli?

Serbasti nel tuo cuore
la pena di quei giorni
e il ricordo di uomini
che attendevano con te
il ritorno alla vita
o l’incontro amaro
con la morte.

Ma la vostra voce
sempre sarà nel vento
come un turbine incessante,
testimone del tempo.

Mariella Russo



***

 

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