Corre
il treno
nel
tremulo argento degli ulivi.
Parole,
risa, giovani speranze
s’intrecciano
leggere.
Ancor
non si è posato
l’angelo
della morte
tra
le vostre braccia.
Ecco:
è un istante
e
le sue ali
fermano
il battito
del vostro cuore.
La
vita fugge
dinanzi
a tanto scempio
e
i poveri lamenti
sono
i suoi ultimi respiri.
Ora
non rimane
che
il pianto di chi vi amò
sospeso
tra i vivi e i morti
nel
patibolo della nostalgia.
Possa
il cielo
suggerire
al vento
un
dolce canto
che
vi accompagni lieve
nel
vostro viaggio
per
arrivare là
dove
tutto è pace.
Mariella
Russo
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