Un’eco
lontana si ode nel vento
e
scintille di luce si posan pian piano.
Annuncia
il cielo un grande evento
che
incanta e illumina il genere umano:
un
Salvatore che si fa piccino
e nel
presepe ha la sua culla,
un Dio da
tener vicino
che annienti
il timore del nulla,
un Dio che
vegli sull’uomo
che ancora
ignora la legge del bene,
un Dio che
non è tuono
ma brezza
leggera che lenisce le pene.
“O divin
Salvatore
che in
umil giaciglio trovasti riparo
riaccendi l’amore,
sii per
noi come un faro.
Tendi la
mano a chi ogni giorno
inizia un
viaggio senza ritorno
e il mal
di vivere che oggi impera
trovi
conforto nella preghiera.
A te
chiediamo di ritrovare
nel nostro
mondo ciò che più vale,
perché il
Natale torni davvero
ad esser
luce per il mondo intero.”
Mariella Russo
***
Di cuore, tanti cari
AUGURI
di
Buon Natale!
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