L'attesa provoca due effetti
dentro di noi:
l'ampiezza dello sguardo
e l'attenzione all'esperienza
che stiamo vivendo,
alla persona con cui stiamo
parlando.
L'attesa fa grande il cuore.
Quando aspetto,
sento di non bastare a me
stesso.
Tutti abbiamo provato questa
sensazione
mentre aspettavamo un amico o
un'amica.
Guardiamo continuamente
l'orologio
per vedere se è finalmente
giunta l'ora della sua venuta.
Attendiamo con ansia il
momento
in cui l'amico o l'amica
scenderà dal treno o suonerà
alla porta.
E che delusione se,
invece della persona attesa
alla porta, c'è qualcun altro!
L'attesa genera in noi
una tensione elettrizzante.
Sentiamo di non bastare a noi
stessi.
Nell'attesa ci protendiamo
verso colui
che ha toccato il nostro
cuore,
che lo fa battere più forte,
e che soddisfa il nostro
desiderio.
ANSELM GRUN
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