giovedì 13 novembre 2014

La sera



Come una indefinibile fata d’ombre…

Vien da lungi la Sera, camminando
per l’abetaia tacita e nevosa.

Poi, contro tutte le finestre preme
le sue gelide guance e, zitta, origlia!

Si fa silenzio, allora, in ogni casa.

Siedono i vecchi, meditando. I bimbi
non si attentano ancora ai loro giochi!

Le madri stanno siccome regine.

Cade di mano alle fantesche il fuso.

La Sera ascolta, trepida pei vetri:
tutti, all’interno, ascoltano la Sera.

Reiner Maria Rilke




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