Si comincia ad
invecchiare
quando una madre se
ne va.
Risento la sua mano
calda e asciutta,
parca di carezze,
nodosa e fiera.
Raduno i ricordi
come un mucchietto
di piume,
che sfuggono
e s’alzano leggere,
svolazzano qui e là
come soffici ali
di angeli senza
direzione:
toccata e fuga
senza controllo
per rinverdire gli
istanti
della sua bella età
passata
o dare voce
al silenzio delle
sue tristi
ultime ore.
Poi, piano
la mente s’acquieta,
le piume si posano
lievi
nel buio della notte
e scompaiono
inghiottite
da un silenzio
d’ombra
mentre,
forse,
lei mi sorride
da lontano.
Mariella Russo
***
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