Nel mistero del giorno
che muore,
sollevo lo sguardo
da una realtà
così dura e così aspra
e contemplo
intrecci di infinito senza
storia.
Ondeggiano i pensieri
nel silenzio immobile
come briciole di cosmo
in misterioso vagare
tra un cielo di stelle
forse scomparse.
Mi dà conforto pensare
che siamo perle
nello spazio,
ancora stregati
da magiche albe
e da struggenti tramonti.
E, quando l’aurora
si fa spazio,
la vita
esce dal grembo della
notte
ed è ancora
in perenne imprevedibile
cammino.
Mariella Russo
***
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