domenica 5 aprile 2020

Entrata della primavera


Le rondini gridano l'ora
dai tetti. Vengono e vanno.
La terra si sveglia, lavora
a spogliarsi il grezzo panno,
viso e abito rinnovella,
cangia la lana in seta bella.

La nuvola in aria si perde,
la collina luccica tutta,
e il sentiero ha l'erba verde
e la siepe stecchita ributta,
e l'azzurrognolo timo
mette fiori per il primo.

Dolce tempo, chiara grazia!
esce il gregge dall'ovile
e l'uomo esce dal suo gelo,
guarda il prato fresco e il cielo,
beve un'anima gentile
dentro i venti, e Iddio ringrazia,

Angiolo Silvio Novaro


***


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