domenica 23 giugno 2019

Matera



Appare d’un tratto
dal poggiolo affollato
lo scenario dei sassi…
ed è un sussulto del cuore.

Misere dimore di tufo
si alternano a grotte misteriose
dove si scorgono
umili arredi e poveri cenci
testimoni
di antiche povertà.

Scale strette
in grovigli di viuzze
che scendono, scendono…
per poi inerpicarsi
tra le rocce
d’un presepe immaginario.

Surreale, struggente,
ogni scorcio è magia
dove posare lo sguardo,
un incrocio tra reale e onirico
fatto di poveri frantumi
che hanno saputo ricomporsi
in un’unica grande bellezza
da guardare con occhi di fanciullo.


Mariella Russo


***



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