lunedì 13 maggio 2019

Scherzo



Il bosco di primavera
ha un’anima, una voce.

È il canto del cucù,
pieno d’aria,
che pare soffiato in un flauto.

Dietro il richiamo lieve,
più che l’eco ingannevole,
noi ce ne andiamo illusi.

Il castagno è verde tenero.
Sono stillanti persino
le antiche ginestre.

Attorno ai tronchi ombrosi,
fra giochi di sole,
danzano le amadriadi.


Vincenzo Cardarelli


***

A tutti voi cari amici,

felice settimana!



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.