Nel silenzio
della notte scrivono i poeti ,
nel silenzio
della notte pregano i monaci,
nel silenzio di
una stanza di ospedale
attendono i
malati un nuovo giorno,
sperando che sia
migliore.
Nel silenzio di
questa notte,
in un cielo
puntellato di stelle,
la cupola
illuminata della Cattedrale
sovrasta il buio
e il silenzio,
la sua luce entra
nella mia stanza
e, come faro
luminoso,
è qui a ricordarmi di Te.
Dal silenzio,
trasportato da un
lieve venticello notturno,
come un lamento, giunge il raglio di un asino,
non so da dove
viene
ma il pensiero mi porta lontano,
a guardare il
mondo,ad ascoltare l’umanità
in questo
silenzio che nasce e rinasce.
Lamento,
sofferenza, richiesta di aiuto,
preghiera o
“solo” offerta.
Anime sole e
senza speranza,
come sagome di
rami d’albero scheletrici,
nel buio della notte alzano il loro lamento verso
il cielo,
dove sta’ Qualcuno che ama, sempre e comunque,
quel Qualcuno che
attende e può donare
ogni risposta alla nostra vita.
Ho ascoltato il
silenzio e mi ha parlato di Te.
Rosella
C.